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Il cucciolo e la socializzazione: aspettare le vaccinazioni?

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In questo periodo la frase che più mi sono sento dire è “Ma il veterinario ha detto che non può uscire finchè non finisce tutti i vaccini!”.

Mi astengo dai commenti nei confronti dei veterinari allarmisti e vi lascio capire perchè sia importante NON chiudere il cucciolo in casa ma farlo uscire da subito, scrivendovi della SOCIALIZZAZIONE e della sua fondamentale importanza, cercando di essere chiara ed esaustiva senza dilungarmi troppo.

SOCIALIZZAZIONE DEL CUCCIOLO: I PERIODI SENSIBILI

A cosa servono?

  • A riconoscersi
  • A riconoscere la propria sepcie
  • A conoscere e comprendere il proprio linguaggio
  • A capire come doversi comportare in futuro
  • Ad adeguarsi all’ incontro con le altre specie
  • Ad vivere l’ ambiente esterno come opportunità

PERIODO SENSIBILE INTRASPECIFICO → confronto con la propria specie, si conclude poco prima dei 3 mesi.

PERIODO SENSIBILE INTERSPECIFICO → confronto con specie diverse dalla propria. Va dalla 6a/7a alla 10a/12a settimana di vita. In questo periodo il cucciolo deve apprendere che esiste la diversità e deve imparare a vederla come un universo da conoscere e non come una fonte di preoccupazione.

PERIODO SENSIBILE AMBIENTALE → esplorazione del mondo che lo circonda. Va dalla 8a alla 14a settimana. In questo periodo è importante che il cucciolo abbia una solida “base sicura” a cui fare riferimento, l’ ideale sarebbe la mamma.

COME COMPORTARSI

Da qui una conseguenza lineare: il cucciolo non deve avere limitazioni!

  • NO alle gabbie o agli ambienti circoscritti con pochi stimoli. Il discorso vale anche per l’ ambiente “casa”, non limitare la sua voglia di conoscere magari per paura che possa sporcare
  • NON impedire l’ esplorazione anche se comporta dei rischi ai nostri occhi
  • NON rinchiudere il cane in casa: deve conoscere l’ ambiente urbano che diventerà il suo habitat ( ad esempio aspettando la fine delle vaccinazioni )
  • Lasciare al cucciolo la possibilità di risolvere piccole difficoltà senza anticiparlo ( porta socchiusa da spingere, gradino da affrontare, pianta con le spine ecc. )

Il cucciolo ben formato saprà dunque come comportarsi di fronte alle novità che vedrà come fonte di ricchezza e non come qualcosa da evitare o dalla quale fuggire.

Detto ciò si capisce come tutto dipende dai quei fatidici mesi nei quali, secondo alcuni veterinari, il cucciolo dovrebbere vivere relegato in casa.

I problemi comportamentali che derivano da deficit nei periodi sensibili sono molteplici e, la maggior parte delle volte, evitabili. Il mio consiglio è di portarlo da subito fuori a farlo socializzare con tutto il resto de mondo. Eviteremo ovviamente luoghi non controllati o molto sporchi ( NO a paludi e discariche a cielo aperto 😛 ). Ne guadagnerete anche voi: un cucciolo che esce e può esplorare e relazionarsi con la sua specie è appagato e rilassato!

I rischi fanno parte della vita ma far vivere chi amiamo sotto una campana di vetro non è mai giusto, a prescindere dalla specie!

 

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